Il pensiero del 18 maggio 2022
Perché in un mondo in cui non si predica che odio, in cui non è stato ancora lavato, dinnanzi a Dio, il sangue di stragi fratricide, in cui si finge di volere la pace preparando le armi spirituali della guerra prima di quelle materiali, nulla di più opportuno che invitare a guardare sulla Croce il Redentore morto per affratellarci in Dio, che invitare tutti gli uomini a levare lo sguardo verso la Madre di questo Redentore divino, la Madre comune di tutti gli uomini, per ottenere da Lei, glorificata nel Cielo in anima e corpo, di poter superare le barriere dell'odio e di amarci come figli, dilettissimi tutti, della stessa Madre celeste, e dirigere il cammino della nostra vita al Cielo, dove Maria ci ha preceduti. (Lettere pag. 122)