Le sue ultime disposizioni
Tricarico 25/11/2019
Le ultime disposizioni di di Raffaello Delle Nocche sono indicate in LETTERE pag. 270. Si tratta di una lettera scritta al suo coadiutore Monsignor Bruno Pelaia. Mi piace riportarla proprio oggi anniversario della sua morte.
A Mons. BRUNO PELAIA
Coadiutore di TRICARICO
In Corde Jesu semper!
Mater mea, fiducia mea!
Tricarico, 4 maggio 1960
Eccellenza Rev.ma
Il testamento che lascia erede la Congregazione delle Discepole di Gesù Eucaristico è pura finzione perché non posseggo nulla. Ma sono intervenuti tanti atti tra la Congregazione e me, che ad evitare possibili contestazioni ho disposto così.
Realmente qualche cosa che avevo l'ho già speso per la Diocesi (meglio per Tricarico); tutto ciò che sta nel palazzo resta per l'Episcopio; salvo le poche cose di cui disporrò in foglio a parte.
Mi raccomando alle preghiere della Eccellenza Vostra e di tutti i diocesani.
† RAFFAELLO DELLE NOCCHE
DISPOSIZIONI PER LA MALATTIA
E PER I FUNERALI
Se al Signore piacerà di non chiamarmi a sè con morte improvvisa chiedo e in virtù di santa obbedienza e di vera carità a quelli che stanno a me vicini e in particolare ai sacerdoti che non mi si nasconda l'entità della malattia.
Per grazia di Dio ho la disposizione di accettare ad ogni momento la morte e tutto quello che la accompagnerà; ma tutti quelli che mi amano per davvero mi aiutino a rinnovare attualmente e quanto più spesso è possibile tale protesta quando il Giudice amoroso e misericordioso mi visiterà con la ultima malattia e le relative sofferenze.
Si pensi a tempo a farmi ricevere gli ultimi sacramenti in forma solenne e in tempo per farmi fare la professione di fede secondo le prescrizioni del cerimoniale dei Vescovi.
Si avvisi a norma del Concilio Regionale il Vescovo di Potenza o altro viciniore se quello fosse impedito.
Mi si aiuti a star raccolto e in unione con Dio e mi si parli di Lui, di Gesù Sacerdote e della cara Mamma nostra. Siano evitate visite inutili e prolungate.
Possibilmente vi sia un infermiere a prestarmi le cure necessarie, specialmente le più intime.
Tutto quello che può essere utile per i poveri o per i seminaristi non mi si metta addosso quando sarò morto. Si usino le robe meno servibili.
Tricarico ha medici bravissimi dei quali tutti mi fido. Per ragioni di parentela si potrà chiamare il Professor Pansini; ma non si ricorra a specialisti, ecc. Contra ictum mortis... specie alla mia età… !
Quando si delinea la gravità della malattia si raccolgano in stanze sicure tutto il mobilio e gli oggetti non indispensabili, anche i libri dello studio e sparsi per là casa. Le carte che stanno nel secondo tiretto a destra della mia scrivania non hanno attinenza ad affari della Diocesi. Siano bruciate come si trovano se non l'avrò già fatto.
I funerali siano quanto più è possibile modesti: Potessi ottenere la cassa come la volle la Mamma mia! Non si metta in rivoluzione il mondo per il tramonto di un povero operaio della vigna del Signore. Tutte le lodi e i panegirici non mi gioveranno a nulla, solo molte preghiere e compatimento per i miei difetti e trascuratezze. Niente pubblicità, fotografie e molto meno fascicoli e simili.
Se è possibile ottenere la tumulazione o in Cattedrale o a S. Antonio, mi farebbe piacere.
Tricarico, 30 ottobre 1959.
† RAFFAELLO DELLE NOCCHE,
Vescovo di Tricarico